Descrizione

Responsabile per la Transizione Digitale (RTD) del MIUR e delle Istituzioni scolastiche ed educative statali.

Responsabile per la Transizione Digitale (RTD)

L'art. 17 del D.lgs. 7 marzo 2005, n. 82, “Codice dell’amministrazione digitale”, prevede che le Pubbliche Amministrazioni attribuiscano ad un Ufficio dirigenziale generale l'attuazione delle linee strategiche per la loro riorganizzazione e digitalizzazione.

Il Dirigente responsabile di tale Ufficio coincide con il Responsabile per la transizione digitale (di seguito, anche "RTD").

Decreto 01-08-2017 

Tempi e scadenze

La scuola pubblica sul proprio sito una apposita dichiarazione, aggiornata periodicamente, utilizzando l’applicazione online messa a disposizione dal sito del Governo al link https://form.agid.gov.it. La conformità al modello di Dichiarazione di Accessibilità è garantita esclusivamente dalla compilazione del modello online fornito da AGID.

Contatti

Nell'ambito del Ministero dell’Istruzione e delle Istituzioni scolastiche, il ruolo del RTD è assegnato all'Ing. Davide D’Amico, Direttore della "Direzione generale per i sistemi informativi e la statistica" (DGSIS, ex DGCASIS) (ai sensi dell'art. 6, comma 5, lettera t, del D.P.C.M. 30 settembre 2020, n. 166 e del Decreto Ministeriale del 22 febbraio 2022, n. 42).

Ulteriori informazioni

I compiti di coordinamento del RTD

L’Art. 17 del CAD disciplina puntualmente la figura del “Responsabile della transizione digitale” cui sono attribuiti importanti compiti di coordinamento e di impulso ai processi di reingegnerizzazione dei servizi, quali in particolare:

  1. coordinamento strategico dello sviluppo dei sistemi informativi, di telecomunicazione e fonia, in modo da assicurare anche la coerenza con gli standard tecnici e organizzativi comuni;
  2. indirizzo e coordinamento dello sviluppo dei servizi, sia interni che esterni, forniti dai sistemi informativi di telecomunicazione e fonia dell’amministrazione;
  3. indirizzo, pianificazione, coordinamento e monitoraggio della sicurezza informatica relativamente ai dati, ai sistemi e alle infrastrutture anche in relazione al sistema pubblico di connettività, nel rispetto delle regole tecniche di cui all’Articolo 51, comma 1;
  4. accesso dei soggetti disabili agli strumenti informatici e promozione dell’accessibilità anche in attuazione di quanto previsto dalla Legge 9 gennaio 2004, n. 4;
  5. analisi periodica della coerenza tra l’organizzazione dell’amministrazione e l’utilizzo delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione, al fine di migliorare la soddisfazione dell’utenza e la qualità dei servizi nonché di ridurre i tempi e i costi dell’azione amministrativa;
  6. cooperazione alla revisione della riorganizzazione dell’amministrazione ai fini di cui alla lettera e);
  7. indirizzo, coordinamento e monitoraggio della pianificazione prevista per lo sviluppo e la gestione dei sistemi informativi di telecomunicazione e fonia;
  8. progettazione e coordinamento delle iniziative rilevanti ai fini di una più efficace erogazione di servizi in rete a cittadini e imprese mediante gli strumenti della cooperazione applicativa tra pubbliche amministrazioni, ivi inclusa la predisposizione e l’attuazione di accordi di servizio tra amministrazioni per la realizzazione e compartecipazione dei sistemi informativi cooperativi;
  9. promozione delle iniziative attinenti l’attuazione delle direttive impartite dal Presidente del Consiglio dei Ministri o dal Ministro delegato per l’innovazione e le tecnologie;
  10. pianificazione e coordinamento del processo di diffusione, all’interno dell’amministrazione, dei sistemi di posta elettronica, protocollo informatico, firma digitale o firma elettronica qualificata e mandato informatico, e delle norme in materia di accessibilità e fruibilità.